Non solo sanificazione spot ...

Fra gli effetti della pandemia sicuramente si può annoverare il business crescente della sanificazione. Un boom che, dati alla mano, proseguirà sicuramente per gli anni a venire, senza che possano prevedersi attenuazioni ove, probabilmente, tutto ciò che ruota attorno alla sanificazione degli ambienti entrerà definitivamente nel dna delle aziende. A seguito dell’emergenza la domanda di servizi di pulizia e sanificazione è almeno raddoppiata con un coinvolgimento sia delle strutture pubbliche che private, alle prese con esigenze più stringenti al fine di mettere in atto le giuste misure di contenimento.
Ad onor del vero il business della sanificazione, come un’intensa attività di R&D ad esso associata, già esisteva, seppur in misura più latente. La pandemia ha sancito l’esplosione di tecnologie esistenti e di nuova tecnologia, quanto mai variegate, anche nella loro intrinseca validità. Dal nostro canto, almeno dal 2016, in ragione anche di specifiche partnership, abbiamo avuto modo di testare l’importanza del comparto e lo smisurato potenziale, fornendo anche un contributo di analisi e studio in tal senso. Un approccio innovativo, quello alla sanificazione, che oggi pare poter avere ulteriori implementazioni combinando le tecnologie innovative (esistenti e/o in fieri) con i dettami del Piano nazionale 4.0. La sfida pare poter essere questa. L’obiettivo, in generale, pare poter essere quello di indurre le aziende ad utilizzare non soluzioni spot ma soluzioni che siano durevoli nel tempo, al di là del dato pandemico. L’ambito dell’inquinamento indoor, d’altronde, nei suoi effetti negativi, era da tempo conosciuto, con studi puntuali condotti anche a livello di primari player settoriali e anche a livello istituzionale (vedasi in tal senso la ricca bibliografia targata Inail). Ora si tratterà di sistematizzare quanto più possibile l’utilizzo delle tecnologie disponibili e di quelle allo studio per cercare di contenerne gli effetti, facendo semplicemente prevenzione. Il nostro team multidisciplinare, già da diversi anni, soprattutto sul fronte del contributo all’innalzamento della sicurezza negli ambienti di lavoro attraverso il ricorso a percorsi virtuosi e innovativi, risulta attivo, con un crescente dinamismo giocoforza stimolato dal dato pandemico. Ora, la sfida targata in chiave Transizione 4.0, ove anche l'esistenza di sistemi incentivanti potenzialmente dedicati non può far tralasciare, dal lato delle imprese di settore, una verifica puntuale di effettiva adeguatezza alle normative.

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